domenica 13 dicembre 2009

K2 UL by Challenger Sails

Da K2 - Challenger Sails

La Challenger Sails si è impegnata, col K2, a creare il miglior polivalente dl mercato e devo dire, a mio parere, che ha centrato l'obiettivo! Molti piloti, me compreso, hanno avuto la possibilità di provare il K2 std durante lo SpintKite 2009 a Cervia e non ne conosco nessuno che sia riuscito a trovarci anche un solo difetto, ma adesso vorrei parlare nello specifico della versione Ultra Light che comunque si distingue dallo Standard nel volo solo in qualche sfumatura.

Da K2 - Challenger Sails

Prima di tutto vorrei parlare della struttura e della parte costruttiva. La steccatura è quella tipica da UL, longheroni in SkyShark 3pt, spina in SkyShark P100, traversa alta in Structil 5mm e stan off (4) da 3mm. La novità è la traversa bassa in SkyShark Black Diamond 3PT, una stecca un pelo più leggera della 3PT classica ma molto più rigida, che in volo da la sensazione di avere in mano un STD anche con un filo di vento, e questo fa si che l'aquilone non si deformi e renda di facile esecuzioni anche tricks avanzati che stressano molto la traversa e che diventano "delicati" con i classici UL.

Da K2 - Challenger Sails


La briglia è una turbo reverse completamente regolabile e facilmente modificabile in 3 rami. La vela è in Icarex (i ferzi colorati), in AirX 500 (il bianco, per capirci è lo stesso materiale usato per la vela del Cosmic TC Ghost), i longheroni sono in Dacron, il bordo d'uscita in Spinnaker e il naso in micro cordura. I rinforzi in Mylar sono leggermente ridotti rispetto allo Standard e il peso in coda (intercambiabile) è di 12g. Nel complesso la differenza di peso con lo Standard è di circa 35/40g, direi abbastanza consistente. I ferzi sono tagliati industrialmente e questo garantisce una simmetria perfetta. Magistrali sono anche le cuciture, attraverso l'abile mano di Alex Moroni, e sfiziosi il rinforzo centrale sotto la traversa alta con logo in gomma della Challenger Sails (sfido chiunque a bucarlo!) e la fascia velcrata in coda con un'ennesimo logo di fabbrica.

Da K2 - Challenger Sails

Ma veniamo al volo: In aria è imponente nei suoi 250cm di apertura alare e la figura spicca bene in cielo, le punte alari e il naso si distinguono bene anche a 40m e questo è molto importante se si desidera portarlo in gara. Restando immobili e senza pompare è già in tiro con 6/7 kmh di vento e fino a 15 la struttura regge senza problemi, ma, se volete solo divertirvici, già con 4 kmh e qualche passo indietro lo tirate su senza problemi e risponde bene ai comandi. L'aquilone ha un'ottima precisione, paragonabile a quella del NSE, sulle linee è come se fosse sui binari, gli angoli vengono puliti (che siano 90, 45, ecc) e anche in uscita è facile rimetterlo in tiro senza sbavature. L'atterraggio è buono e possibile anche a un palmo da terra se ci si avvicina al suolo in volo orizzontale o diagonale, se si scende in picchiata invece richiede l'input a qualche metro da terra perchè comunque 2,50m hanno bisogno del loro spazio per ruotare di 180°. Puntando le due punte a terra si schiaccia al suolo con decisione e si mantiene subito stabile, non tendendo a rimbalzare.

Da K2 - Challenger Sails


Pur essendo molto preciso e stabile, ha una grandissima propensione ai tricks di vecchia e nuova scuola, anche estremi. Spettacolari sono le rotazioni piatte, non credevo che un'aquilone dal taglio alla francese potesse eguagliare quelle del Cosmic TC, invece col K2 mi sono dovuto ricredere e Taz Machine, Slot Machine, 540, Axel e Half Axel sono addirittura superiori in semplicità di esecuzione ed eleganza. Avere un Half Axel piatto e che si distende bene in Pancake vuol dire anche Cascade e Comete da manuale e infatti quelle del K2 sono veramente spettacolari, anche nel Comete Cascade, e danno la possibilità (grazie alla struttura rigida) di eseguirle anche velocemente (a differenza del Cosmic TC che, a parità di apertura alare, hanno una velocità limitata). Buono, ma non estremamente profondo, il Turtle (backflip) e di conseguenza tricks come il Lazy Susan, Rolling Susan, Rolling Cascade, Kombo e Flap Jack sono belli esteticamente e di facile esecuzione. Vorrei tessere una nota d'elogio al Multy Lazy, le rotazioni sono estremamente piatte, lente e stabili, e unirne una dietro l'altra, con vento costante, è veramente una sciocchezza, quando parto non riesco più a fermarmi e il mio limite sono i giri sui cavi. Lo YoYo, a differenza dello STD dov'è velocissimo, invece è lento e richiede un pò di cavo, con accorgimenti particolari migliora, ma consiglio l'esecuzione in 2 tempi se ricercate pulizia e precisione. Gli stopper sono posizionati bene e, con i cavi arrotolati, mantiene un volo stabile e si srotola senza problemi. Il Fade è stabilissimo, praticamente non ha bisogno di correzioni e, se il naso dovesse tendere a scendere per un raffica o un movimento sbagliato del pilota, basta allungare un pò i cavi e lo si riprende senza problemi.
Il Pancake to Fade e il Flic Flac sono semplici e il K2 perdona molti errori nel tornare in Fade, il Backspin è veloce e non richiede accorgimenti particolari, come far scendere l'ala da colpire, e il Backspin Cascade è anch'esso di stabile e di facile esecuzione. Belli anche lo stallo e lo Slide, soprattutto quest'ultimo si mantiene senza difficoltà per tutta la finestra del vento e al pilota è richiesto pochissimo movimento. Non mi sono riusciti Crazy Copter e Yo-Fade (con lo STD sono un gioco da ragazzi), penso che il problema sia dovuto allo YoYo lento, ma credo che portando il peso in coda da 12g a 18g si riescano a fare senza problemi (alla fine anche il NSE LW ha 18g in coda ma comunque tricks come questi rimangono un'utopia con quest'aquilone), proverò e vi farò sapere.
Al momento non mi viene altro, quindi direi che è tutto! Come sempre, questo è il mio parere personale in base all'esperienza acquisita con molti altri aquiloni acrobatici che ho avuto la possibilità di testare, se avete la possibilità consiglio sempre una prova a conferma di quanto ho scritto.

Da K2 - Challenger Sails

In conclusione il K2 è un polivalente puro molto preciso e pulito nel volo e che mantiene comunque una grandissima propensione a tutti i tricks conosciuti, ottimo acrobatico sia per l'agonista che si ritrova fra le mani una macchina da gara affidabilissima e che trasmette grande sicurezza, sia per chi vuole solo divertirsi in spiaggia con tricks e quant'altro senza stressarsi con aquiloni troppo tecnici e veloci. Potrebbe essere una buona scelta anche per il pilota che decide di fare il salto di qualità dall'aquilone "entry level" a uno professionale, in quanto, come scritto precedentemente, il K2 trasmette da subito piacevoli sensazioni e nei tricks non ha difetti d'esecuzione che potrebbero limitarne l'apprendimento, a questo si aggiunge un'esecuzione pulita e lenta che ne facilità la comprensione. Concludo dicendo che Challenger Sails con questo acro mi ha davvero stupito, complimenti!

Trovate tutte le foto dei dettagli al seguente link: http://picasaweb.google.com/davideequizzi/K2ChallengerSails#

Saluti.
Dave

P.s. Se non l'avete mai provato e siete interessati allo STD, posso aggiungere che, a differenza dell'UL, a rendere perfetto l'aquilone, c'è uno YoYo velocissimo. Il K2 STD permette senza difficoltà anche YoYo multipli e non richiede un'esecuzione particolare, basta far scendere un pò il naso, colpire e lui gira come una trottola. Facile anche da srotolare e spettacolare se si fa con una rotazione piatta come un 540, una Slot Machine o un'Axel. Facile e stabile anche lo Yo-Fade, devo dire che nella rotazione perdona molto, ma un'esecuzione corretta la rende velocissima e i cavi trovano sempre la giusta posizione per un lateral roll e un'uscita con srotolamento a naso in sù. Il Crazy Copter è pure abbastanza semplice, il naso scende fra i cavi con facilità, solo richiede che l'input per la rotazione sia dato col naso molto indietro, quasi parallelo alla coda(e quindi dopo un paio di passi in avanti in più), e non come il NFX Extend col naso appena in mezzo ai cavi per intenderci. Il range di vento dello STD è 8/25 kmh (non toccando la briglia), quello ottimale 10/15. Per il resto, a parte la struttura (traversa alta Structil 6mm, traversa bassa SkyShark Black Diamnond Nitro, longheroni SkyShark P200/P300 , Spina SkyShark P200, stad off (4) 3mm e peso in coda 18 g) e la vela (interamente in Icarex e i rinforzi in Mylar sono più ampi), è tutto identico all'Ultra Light.

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