Axel
E’ una delle manovre fondamentali del volo freestyle. Consiste in una rotazione singola dell’aquilone (360°) sulla pancia. Prima di cimentarsi nell’axel, bisognerebbe avere una buona padronanza dello stallo, in qualunque punto della finestra del vento.L’axel inizia con l’aquilone in stallo e il naso puntato verso l’alto (ore 12). Il trucco per una buona rotazione consiste nell’aspettare (o meglio, nel provocare…) che un’ala accenni a cadere verso il basso; se vi siete allenati a sufficienza sul controllo dello stallo, la posizione del naso dell’aquilone quindi verrà a trovarsi ad ore 1 o ad ore 11, a seconda della direzione verso cui si vuole eseguire l’axel. Soddisfatta questa fase preparatoria, si agirà con un impulso sull’ala opposta (pop o pull, a seconda dell’aquilone). E’ importante che l’ala sulla quale si darà l’input per l’axel sia leggermente più lontana dal pilota rispetto all’altra. L’aquilone inizierà la sua rotazione piatta sulla pancia. A tale scopo è fondamentale, dopo l’impulso per l’axel, rilasciare entrambi i cavi facendo uno o due passi avanti e tendendo le braccia verso l’aquilone. Ciò per “lasciar libero” l’aquilone di ruotare e per evitare di rimanere con i cavi impigliati sui tips alari. Terminata la rotazione, si può riprendere tensione con i cavi ed uscire dal trick.
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=N4a9K1mfjkk
Half Axel
Altra manovra fondamentale sulla quale esercitarsi molto. L’Half axel è una delle chiavi di accesso per molti altri tricks, oltre ad essere bella a vedersi. Consiste in una inversione della direzione di volo dell’aquilone, eseguita con un mezzo giro rapido (180°) sulla pancia.Si inizia in genere dal volo orizzontale. L’aquilone dovrebbe essere bene “in trazione” per cui vi sconsigliamo, almeno all’inizio, di eseguirla troppo vicina al bordo finestra. La fase “preparatoria”, destinata a sventare un po’ la vela, si esegue con un pop non eccessivamente forte all’ala bassa e da un contemporaneo rilascio sull’ala alta. Se il vento è forte, non è una cattiva idea fare anche un passettino avanti. Immediatamente dopo questa fase, si inverte il movimento, eseguendo un pop deciso all’ala alta e rilasciando il cavo dell’ala bassa. L’aquilone ruota e si posiziona con la pancia parallela al terreno e il naso puntato verso l’esterno della finestra. Per uscire puliti e rapidamente dalla manovra bisogna recuperare la tensione sui cavi immediatamente e con decisione e riprendere il volo nella direzione opposta.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=gLy4xdtDRw0 (Questo è un nostro video)
Spin axel
E’ una variante dell’axel. Si esegue senza la fase di stallo iniziale. Questa è sostituita da un loop piuttosto stretto, eseguito sia in senso orario che antiorario. L’importante è che il pop per eseguire l’axel dovrà sempre essere dato all’ala più alta, non appena il naso si trova ad ore 1 o ad ore 11. Ricordatevi sempre dopo il pop di mollare i cavi all’aquilone per farlo ruotare liberamente. Quest’ultimo uscirà dalla manovra col naso ad ore 3 oppure ad ore 9 (a seconda se la rotazione è avvenuta in senso orario o antiorario).
Pancake landing
E’ un atterraggio eseguito sulla pancia dell’aquilone, con il naso puntato lontano dal pilota. Si esegue al termine di una picchiata verticale verso il terreno, in genere in condizioni di vento non troppo forte. Dalla posizione normale di volo si picchia l’aquilone verso il terreno posizionando le braccia tese, dietro la schiena. Si rallenta la discesa camminando incontro all’aquilone (nel caso di vento forte bisogna persino correre) e, appena il naso dell’aquilone è in prossimità del terreno (diciamo poche decine di centimetri…), si lanciano entrambe le braccia in avanti, per fermarlo e posizionarlo a terra con la pancia. Bisogna porre molta attenzione al tempismo di esecuzione: se si blocca il movimento dell’aquilone troppo presto, la manovra non riuscirà affatto bella; se si esegue troppo tardi… provate ad immaginare voi! Un gran bel botto!
Backflip (Turtle)
Consiste nel posizionare l’aquilone sul dorso e mantenerlo stabilmente in questa posizione. L’ingresso in Backflip potrà eseguirsi principalmente in due modi, anche se ne esistono altri: dal volo verticale e dal volo orizzontale. Nel primo caso, con l’aquilone a naso in alto, si esegue uno “snap” di polso cioè una frustata su entrambi i cavi, secca e breve, per sventare la vela. Immediatamente dopo si rilasciano decisamente i cavi in avanti, con una rapido movimento sia di corpo che di braccia. L’aquilone si posizionerà a pancia in su, galleggiando sulla schiena. L’entrata dal volo in orizzontale si esegue con un pop all’ala bassa, eseguito seccamente e brevemente, accompagnato da un rilascio del cavo dell’ala alta. Questo movimento sventerà la vela e porrà l’aquilone sul dorso, in backflip.Due parole sul mantenimento della posizione e sull’uscita. In linea generale, bisogna tener presente che il bordo d’entrata dell’aria, durante il backflip, è rappresentato dal bordo d’uscita dell’aquilone. E’ quindi palese che più il naso dell’aquilone vada indietro, migliore sarà la stabilità del backflip. Ciò dipende molto dall’aquilone utilizzato e dalla distribuzione dei pesi. Per uscire dal trick bisogna tirare i cavi verso di sé, senza esagerare con la potenza. Nel caso si dovesse avere qualche difficoltà ad uscire, provate, prima di tirare i cavi verso di voi, a mandare ancora più indietro il naso e quindi eseguite il recupero.
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=EeHkaKHNLAk
Tip stand
Consiste nel mantenere l’aquilone in equilibrio su una punta alare, che dovrà rimanere a contatto col terreno. Si esegue in posizione leggermente sfalsata rispetto al centro della finestra del vento. E’ necessario che l’aquilone, se è a sx della finestra, abbia l’ala dx più vicina a noi, viceversa se la manovra venga eseguita sul lato dx della finestra (ala sx più vicina al pilota). Si solleva l’aquilone sulle punte, come in un normale decollo, quindi si agisce con più decisione tirando verso di sé il cavo dell’ala più vicina a noi (quella rivolta verso l’interno della finestra). L’aquilone inizierà a sollevare l’altra ala. Per mantenere in equilibrio l’aquilone, bisogna dosare la tensione del cavo dell’ala che si è alzata dal terreno, mantenendo invariata quella dell’ala a terra: una tensione insufficiente alzerà troppo l’ala fino a far ruotare l’aquilone col naso a terra, una tensione eccessiva invece farà tornare a terra l’ala.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=w22d7dXCByk (Questo è un nostro video)
Insane
Durante l’Insane, l’aquilone percorre una traiettoria discendente compiendo una serie di avvitamenti in punta d’ala. Si inizia generalmente in alto nella finestra del vento provocando un backflip. Ottenuta questa posizione, basta mettere in tensione un cavo e rilasciare l’altro. Non dovrà essere dato alcun pop o pull, basta semplicemente tirare dolcemente verso di sé uno dei cavi per iniziare la discesa in avvitamento. Il cavo opposto dovrà essere mollato al massimo. E’ un trick semplice che abbisogna comunque di un po’ di vento: nel caso ce ne fosse poco, si può camminare o correre all’indietro mantenendo le mani in posizione. Per uscire dal trick, giunti a distanza di sicurezza dal terreno, basterà riprendere simmetricamente la tensione sui cavi.
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=yMpwXLrtQIk
Fade
Il Fade è un’altra figura base del freestyle, importante già di per sé ma ancor di più per l’ingresso in altri tricks più avanzati. Durante il Fade l’aquilone “galleggia” sul dorso con il naso verso il pilota e i cavi sopra il bordo d’entrata della vela. Vediamo come eseguirlo.Esistono molti metodi per posizionare l’aquilone in fade ma noi analizzeremo i tre più conosciuti ed utilizzati. Sono tutti accomunati dal fatto che l’aquilone si trova per un istante, prima di entrare in fade, nella posizione di “Pancake” o “Flare” (cioè pancia parallela al suolo e naso lontano dal pilota):1)Pancake to Fade: si esegue facendo scendere in picchiata l’aquilone, posizionando le mani tese dietro il busto. Giunti alla quota alla quale si vuole eseguire il trick, si portano entrambe le braccia in avanti, di colpo, per sventare l’aquilone e posizionarlo in pancake (pancia parallela al terreno e naso lontano dal pilota). Se l’aquilone alza troppo il naso, vuol dire che avete esagerato con questo movimento: la posizione migliore è quella parallela al terreno o col naso di poco oltre l’orizzontale. Ottenuto il pancake, si esegue rapidamente un pop verso il basso con entrambe le mani per ruotare l’aquilone in fade, il quale farà perno attorno alla traversa. Dopo il pop, durante la rotazione, bisogna mollare brevemente i cavi per dare spazio all’aquilone di posizionarsi liberamente in Fade. Appena il naso dell’aquilone punta verso il pilota (fase finale della manovra), bisogna con molta delicatezza riprendere lievemente la tensione su entrambi i cavi, per bloccare il naso al vento e stabilizzare il fade. Se questa manovra non viene eseguita, o viene eseguita malamente, l’aquilone inizierà a ballonzolare e a dondolare, uscendo involontariamente dal trick.2)Axel to Fade: la manovra, ovviamente, presuppone una buona padronanza dell’axel. Si esegue l’axel dando il pop con una mano e, appena l’aquilone è circa ad un terzo della rotazione, la mano opposta a quella che ha innescato l’axel darà un pull verso il basso per ruotare il naso verso il pilota. Anche in questo caso valgono i consigli sul rilascio e sulla ripresa di tensione per stabilizzare il fade.3)Spin axel to Fade: è anche conosciuto come ingresso col “mezzo loop”. Si esegue un mezzo loop seguito da un pop all’ala alta, appena il naso è a ore 1 o a ore 11: in pratica uno spin axel. Dopo il pop l’aquilone passa per un istante in pancake e in questo preciso momento dovremo dare un pull verso il basso con entrambi i cavi per ruotare l’aquilone in fade. La manovra deve essere eseguita rapidamente. Mollate un po’ i cavi per permettere la rotazione attorno alla traversa e riprendete dolcemente la tensione per stabilizzare il fade.Ricordate che durante il Fade l’aquilone non vola ma “galleggia”: ogni movimento delle mani del pilota dovrà essere tempestivo e delicato allo stesso tempo. Badate bene, inoltre, che in Fade i cavi dell’aquilone sono (apparentemente) invertiti: l’ala che vediamo a dx in realtà è comandata dalla mano sx e viceversa.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=Vw5cxUKZ9xg (Questo è un nostro video)
Lateral roll (Half backspin)
E’ uno dei possibili “recuperi” dal Fade, cioè una manovra per far uscire l’aquilone da detta posizione. L’aquilone, dalla posizione di Fade, ruota (più o meno attorno alla spina) e riprende la normale posizione di volo. Si esegue con un pull (non forte ma “fluido”) sull’ala che durante il Fade risulta un po’ più inclinata verso il terreno rispetto all’altra. Ricordatevi in questo frangente che la posizione delle ali è invertita (quindi pull con la mano dx se l’ala che vediamo più bassa dalla nostra visuale è a sx e viceversa). Durante il pull, la mano “inattiva” deve dare un po’ di rilascio. L’aquilone ruoterà e si porrà a pancia verso il terreno e naso rivolto al pilota. Riprendete la tensione su entrambi i cavi per far alzare il naso e riprendere la normale posizione di volo.
Flic Flac
Se si padroneggia il Pancake to Fade, questo trick dovrebbe riuscire piuttosto semplice. Consiste in una serie ripetuta di transizioni fra Fade e Pancake. Si inizia in alto nella finestra del vento, puntando l’aquilone in picchiata verso il terreno con la mani distese dietro la schiena. Giunti alla quota alla quale si vuole iniziare il Flic Flac, si esegue un Pancake to Fade. Dal Fade si esegue quindi un’uscita con un pull simmetrico su entrambi i cavi. L’aquilone uscirà dal Fade e, con un movimento a cucchiaio, si riposizionerà in Pancake. Limitate il rilascio dei cavi per non far alzare troppo il naso dell’aquilone durante il Pancake e cercate anche di essere fluidi e non bruschi quando “bloccate” l’aquilone in Pancake. Dal Pancake si ruota nuovamente l’aquilone in Fade, esattamente come già eseguito all’inizio del trick…. e così via di seguito. Se l’aquilone dovesse prendere troppo vento, ricordatevi di camminare in avanti durante l’esecuzione. Per uscire si può eseguire un “later roll” con l’aquilone in Fade oppure provocare un mezzo “pancake” cioè un pancake a naso verso il terreno, verso il quale l’aquilone uscirà dalla manovra.
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=rnpsj3_mayg (Questo è un nostro video)
Cascade
Trick molto bello a vedersi, sempre apprezzato. Consiste in una serie (una cascata…) di Half axel, eseguiti alternativamente in direzioni opposte, uno di seguito all’altro. Durante il trick l’aquilone deve percorre una traiettoria verticale discendente. Vediamo come eseguirlo: si inizia piuttosto in alto nella finestra del vento (ma non sulla verticale!) con un half axel (pop all’ala alta e rilascio sull’ala bassa). L’aquilone inizierà la rotazione di 180° passando per la posizione di Pancake (naso lontano dal pilota e pancia parallela al terreno). Appena l’aquilone è in pancake, bisogna richiamare con un piccolo pop l’ala opposta a quella che ha ricevuto il pop del primo half axel, per farla alzare e preparare così il secondo half axel nella direzione inversa. Non appena l’aquilone alza l’ala, la stessa mano che ha dato il richiamo, dovrà impartire un pop più energico per provocare il secondo Half in direzione opposta. L’aquilone inizierà nuovamente la rotazione di 180° (in direzione opposta) passando per il pancake, da qui richiamo e terzo half con la mano opposta…. e via di seguito. La sequenza del movimento delle mani è questa:SX dx DX (ingresso) / sx SX / dx DX / sx SX e così via, alternando le mani (in maiuscolo i pop più “energici”, in minuscolo i “richiami”). Sull’entità dei richiami bisogna avere riguardo all’aquilone utilizzato. Alcuni aquiloni necessitano di un leggerissimo richiamo, altri ancora gradiscono un richiamo più energico per alzare l’ala. Bisogna provare timing e forza degli input con il proprio aquilone per trovare quelli “giusti”. Ricordatevi di tenere la vela sventata mentre eseguite il trick, camminando incontro all’aquilone. Un’ultima considerazione: mentre una mano “lavora” (col richiamo e col pop), l’altra dovrebbe dare rilascio per permettere la rotazione e riprendere subito la tensione appena l’aquilone è in pancake. Se avete difficoltà ad eseguire questo trick, provate (prima di modificare forza o timing) a concentrarvi sul rilascio della mano (temporaneamente) inattiva.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=rkujbDC0N4k (Questo è un nostro video)
540° Flatspin
Un trick di vecchia generazione ma sempre apprezzato per il suo discreto grado di difficoltà. Consiste in una rotazione e mezza (540°) eseguita sulla pancia dell’aquilone, dopo una picchiata verticale verso il terreno. Si inizia con la solita picchiata verso il terreno e le mani dietro la schiena. Alla quota di esecuzione del trick si portano le braccia in avanti per provocare il pancake ma questo dovrà risultare non simmetrico bensì “sbilanciato”: è quindi opportuno bloccare un braccio all’incirca all’altezza della vita, mentre l’altro prosegue il suo movimento in avanti. L’aquilone si posizionerà in pancake, iniziando a ruotare il naso dalla parte del cavo che abbiamo trattenuto. In questo preciso istante si dovrà completare la rotazione che ha iniziato l’aquilone, dando un pull con la mano che è rimasta indietro. Un buon sistema per capire quando dare il pull è quello di aspettare di sentire uno “strappetto” sulla mano che abbiamo bloccato. Se tutto è andato per il verso giusto, l’aquilone inizierà la rotazione piatta sulla pancia, per permettere la quale dovremo istantaneamente andare incontro all’aquilone con le braccia in avanti ed evitare così che i cavi rimangano impigliati sulle punte alari. Eseguito un giro e mezzo, l’aquilone punterà il naso verso di noi: in questo momento riprenderemo tempestivamente la tensione sui cavi per uscire dal trick.Le tre fasi cruciali sulle quali concentrarsi sono tre:1)pancake sbilanciato: assicuratevi di sventare effettivamente la vela e di farlo sbilanciando l’aquilone da un lato, in modo che inizi da solo la rotazione;2)il momento in cui dare il pull per la rotazione: variate il timing di questo movimento per capire esattamente quando l’aquilone gradisce essere “accompagnato” verso la rotazione finale;3)il rilascio durante la rotazione: è importantissimo. Assicuratevi di darne a sufficienza in modo da non “strozzare” la rotazione.
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=nZUWutbt7oU
Lazy Susan
E’ una rotazione completa (360°) dell’aquilone, eseguita con l’aquilone in Backflip (Turtle). Si posiziona l’aquilone in backflip dal volo verticale ascendente (naso in alto) e, per aver buone probabilità di riuscita, il naso dovrà essere bene indietro, in profondità. Si esegue con un pull ad uno dei due cavi e, durante la rotazione, i cavi dovranno essere un po’ mollati, in modo che rimangano dietro il bordo d’uscita e non si impiglino sulle punte alari. Se avete difficoltà ad eseguire la rotazione perché uno dei cavi passa sopra il longherone (piuttosto che rimanere dietro il bordo d’uscita) vuol dire che il naso non era abbastanza in profondità per permettere la rotazione. Non abbiate fretta e aspettate il momento giusto. Dopo la rotazione completa, l’aquilone tornerà nella posizione di partenza, dalla quale si potrà riprendere il volo normale tirando entrambi i cavi verso di sé.
Multi-Lazy
Consiste in una serie di rotazioni di Lazy Susan, eseguite una di seguito all’altra. Ovviamente presuppone una certa familiarità con il Lazy Susan, che è la base di questo trick. La manovra inizia esattamente come il Lazy Susan ma il pull della rotazione dovrà qui trasformarsi in un pop più energico. Appena il naso dell’aquilone è quasi ritornato in posizione di partenza, dovrà partire un altro pop per continuare le rotazioni e così via di seguito. Osservare la posizione del naso è una delle chiavi di questo trick: non perdete d’occhio la posizione del naso e variate il timing per trovare quello più adatto al vostro aquilone. Durante le rotazioni, la mano inattiva dovrà mantenere il cavo un po’ mollato. Se l’aquilone, ad ogni rotazione successiva, dovesse inclinare la spina sempre di più, provate a mettere meno forza nei pop e/o a camminare un po’ indietro.Uscite dal trick esattamente come per il Lazy Susan.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=0EVLaXE3Zho (Questo è un nostro video)
Rolling Susan (Snap Lazy)
Consiste in una rotazione singola di Lazy Susan, eseguita entrando in backflip dal volo orizzontale. Percorrendo una traiettoria orizzontale, si esegue un pop secco e deciso sull’ala bassa e contemporaneamente si rilascia il cavo dell’ala superiore. L’aquilone si sventerà ponendosi a pancia all’aria (backflip). Raggiunta questa posizione, la stessa mano che ha dato il pop per sventare la vela, dovrà nuovamente dare un impulso per eseguire la rotazione. Al termine della rotazione, si riprende tensione con entrambi i cavi e si esce a naso in alto. Se voleste uscire col naso nella stessa direzione dalla quale si proveniva, dovrete recuperare tensione col cavo opposto a quello che ha innescato la rotazione, all’incirca a metà della rotazione stessa.Anche nel Rolling Susan è possibile eseguire più rotazioni successive (Multi-Lazy).
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=DGV7MS3okU4 (Questo è un nostro video)
Kombo
E’ essenzialmente un Rolling Susan realizzato vicino al terreno, seguito in fase di uscita da un atterraggio sulle due punte alari.Si esegue esattamente come il Rolling Susan, ma ad una distanza dal terreno pari circa ad una apertura alare o poco meno. Appena la spina dell’aquilone è perpendicolare al terreno (durante la rotazione di Lazy, dalla vostra visuale) si esegue un pull deciso su entrambi i cavi per far uscire l’aquilone in atterraggio sulle due punte. La direzione di volo dalla quale entrare nel trick può variare da un passaggio orizzontale a bassa quota sino ad una discesa verticale verso il terreno. L’esecuzione del trick rimane la stessa.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=fILLuiCSFqQ (Questo è un nostro video)
Flapjack
E’ un Lazy Susan realizzato direttamente dopo il decollo, seguito da un atterraggio sulle due punte. Si inizia con l’aquilone di fronte al pilota nella normale posizione di decollo. Si tirano verso di sé entrambi i cavi, dolcemente, in modo da far cadere il naso avanti verso il terreno. Non appena il naso è alla giusta quota (provate, ogni aquilone ha la sua “quota”), si esegue un pop deciso su entrambi i cavi, seguito da immediato rilascio. L’aquilone decolla e si posiziona in backflip. Attendete che il naso sia alla giusta profondità per eseguire il Lazy Susan, quindi date il pull e lasciatelo ruotare, mollando un po’ i cavi. Appena la spina è perpendicolare al terreno (dalla vostra visuale), riprendete con decisione la tensione su entrambi i cavi per far uscire l’aquilone in atterraggio sulle due punte.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=1kZo3fh3Xu4 (Questo è un nostro video)
Rolling Cascade
In attesa di descrizione...
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=NnQ1bJgZ-uU (Questo è un nostro video)
Backspin
Il backspin consiste in una serie continua di rotazioni eseguite con l’aquilone in fade. Alcuni aquiloni girano piatti, altri ancora (soprattutto i tagli alari “alla francese”) girano un po’ più inclinati, quasi intorno alla spina.Vediamo come si esegue: esistono principalmente due modi per poter entrare in backspin.1)Ingresso dal “dive” (picchiata): la manovra inizia esattamente come il pancake to fade. Bisogna mandare in picchiata l’aquilone verso il terreno (con le solite braccia dietro la schiena) e giunti alla quota di esecuzione, ruotare l’aquilone in fade. E’ importante però eseguire la traiettoria discendente non perfettamente in verticale ma leggermente inclinata, verso destra o sinistra. Ciò farà sì che, una volta in fade, l’aquilone sia già sbilanciato da un lato (cioè un’ala sarà più in alto rispetto all’altra, quindi guardando l’aquilone dalla nostra visuale, ci apparirà inclinato da un lato). La posizione sbilanciata agevolerà di molto l’ingresso nel trick. Appena l’aquilone ruota in fade, bisogna immediatamente dare un pull forte e secco sull’ala più bassa (quella più inclinata verso il terreno). Ricordatevi in questo frangente che la posizione dei cavi è invertita! E’ assolutamente necessario che il pull sia dato con l’aquilone ancora sventato, quindi non bisogna attendere che il fade si stabilizzi e che la vela prenda vento. Ulteriore condizione per l’ingresso in backspin è rappresentata dal rilascio al cavo della mano inattiva: contestualmente al pull, bisogna allungare il braccio inattivo verso l’aquilone e mantenerlo in questa posizione per tutta la durata del trick. L’aquilone a questo punto dovrebbe iniziare a ruotare. Per andare avanti con le rotazioni, continuate con i pull attendendo che ritorni in fade (al limite anticipatelo di un nanosecondo e quindi colpitelo col pull). L’aquilone inizierà ad avere una certa inerzia durante la rotazione, quindi i pull successivi al primo dovranno essere meno violenti e un po’ più lunghi. E’ assolutamente necessario camminare incontro all’aquilone per tenere la vela un po’ sventata durante tutta l’esecuzione del trick. Non dimenticatevene.2)Ingresso dal fade stabilizzato: entrate in fade (in che modo è indifferente) e stabilizzate l’aquilone in questa posizione. Per iniziare il backspin, camminate incontro all’aquilone, sventandolo un po’ e allungandogli incontro un braccio. Appena l’aquilone inizierà a scendere leggermente di quota, mantenendo la posizione di fade (un po’ inclinata a causa dell’allungamento del braccio), potete colpirlo col pull secco e forte, sempre sull’ala sbilanciata verso il terreno. La mano che si è allungata verso l’aquilone per sbilanciarlo sarà quindi quella che impartirà i movimenti di rotazione. Ricordate contestualmente all’inizio delle rotazioni di mollare tempestivamente il cavo corrispondente all’altra mano. Per il resto, il trick prosegue come sopra descritto.Per uscire dal trick, fermate i pull: l’aquilone eseguirà da solo un “later roll” a causa della residua inerzia ed uscirà dalla manovra. Potete anche “accompagnarlo” fuori dal trick con un pull leggero, esattamente come nel lateral roll.Ricordate che la condizione essenziale più importante per l’entrata in backspin (in entrambi i modi visti) è quella di avere la vela “sventata” e di mantenerla tale durante tutta l’esecuzione del trick, camminando incontro all’aquilone più o meno velocemente a seconda dell’intensità del vento. Insisto sul fatto che la posizione di fade dalla quale inizia il trick (in entrambi i modi visti) non è mai stabile: non fate prendere vento alla vela o il trick non vi riuscirà mai. Ricordatevene.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=9e6bwxjxk4g (Questo è un nostro video)
Backspin Cascade
Il Backspin Cascade è una serie di rotazioni di backspin alternate. Inizia esattamente come il backspin ma dopo la prima rotazione in una direzione, l’aquilone dovrà invertire direzione nella seconda e così via di seguito. Vediamo quali sono i punti chiave diversi rispetto al backspin per poter riuscire ad eseguire questo trick:1)l’intensità dei pull: dovranno essere sufficienti ad innescare e a completare una rotazione, ma non troppo forti da far acquisire un’eccessiva inerzia all’aquilone. Dopo il pull, l’aquilone deve tornare in fade senza continuare a ruotare ma inclinandosi leggermente per agevolare il pull successivo nella direzione opposta;2)il rilascio della mano (temporaneamente) inattiva. Non allungate troppo il braccio verso l’aquilone durante una rotazione, come fareste durante un normale backspin. Allungare troppo il braccio, significa non poter tempestivamente riprendere tensione sul cavo per eseguire la rotazione inversa. Date un rilascio appena sufficiente a permettere la rotazione e riprendete tensione non appena l’aquilone torna in fade, per essere sicuri di non trovarvi in ritardo col pull successivo;3)Camminate incontro all’aquilone! Tenetelo sventato durante il trick o finirete prematuramente l’esecuzione.4)Ogni pull dovrà essere dato sempre all’ala più bassa (quella inclinata verso il terreno). Aspettate che l’aquilone torni in fade e superi leggermente, grazie all’inerzia residua, tale posizione. Quindi colpitelo.
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=aU1gaoLFAXA
Jacob’s Ladder (Ours des prairies)
E’ una bella “combinazione”, cioè una serie continua di transizioni, in questo caso fra mezzi Backspin (o Lateral roll) e mezzi Lazy Susan.Proverò a spiegare insieme il movimento dell’aquilone e la sua esecuzione.Il trick inizia con l’aquilone in fade (ma può anche iniziare dal backflip, lo vedremo dopo). Si esegue un lateral roll per uscire dal fade. L’aquilone si troverà per un istante a pancia parallela al suolo e naso verso il pilota (frontflip). Le mani nel frattempo sono ritornate in posizione neutra. Con un pull simmetrico seguito da rilascio si passa dal frontflip al backflip. Una volta raggiunta tale posizione, si esegue un pull con una mano, rilasciando un po’ l’altra, come se si volesse eseguire un Lazy Susan. La rotazione di Lazy non deve essere completa (360°) ma dovrà essere interrotta a metà (180°). A metà del Lazy l’aquilone si troverà nella apparente posizione di fade ma con i cavi provenienti da sotto l’aquilone. Basterà eseguire un pull deciso su entrambi i cavi per ruotare l’aquilone attorno alla traversa e posizionarlo in fade effettivo (cavi sopra il bordo d’entrata). Questa serie di movimenti costituisce una “routine” di Jacob’s Ladder. Dal fade effettivo si può ricominciare il ciclo. Tale routine dovrà essere completata almeno tre volte. Se si iniza dal backflip, si esegue il mezzo Lazy (180°) e la routine continua come sopra descritta.Vediamo i punti chiave:1)l’uscita dal fade (later roll o mezzo backspin) dovrà avvenire agendo sempre sull’ala più inclinata verso il terreno. Ciò farà uscire l’aquilone col naso puntato verso il pilota, e un po’ inclinato verso il terreno. Ciò faciliterà “l’effetto molla” per ruotarlo in backflip;2)attendete che, in backflip, il naso sia sufficientemente in profondità per permettere la mezza rotazione di Lazy Susan. Non siate precipitosi;3)il pull per il mezzo Lazy è opportuno che sia secco (direi un pop più che un pull….) e mediamente forte. Se viene eseguito troppo lentamente o con poca forza, l’aquilone perderà quota durante la rotazione. Ciò comunque dipenderà anche dall’aquilone utilizzato. La direzione di ogni rotazione di Lazy è indifferente: potete eseguirla sia con la mano dx che sx;4)non state impalati ma muovetevi avanti o indietro in base alle necessità!
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=c_h0qq2Q0i4 (Questo è un nostro video)
K2000 (Superstart)
E’ un atterraggio, seguito da una rotazione (tipo Lazy Susan) che riposiziona l’aquilone per il decollo. L’atterraggio è una parte integrante del trick. La sola rotazione non configura il K2000.Prima di passare al metodo di atterraggio, analizziamo la posizione che dovremo ottenere. Per poter ruotare e rimettere in posizione di decollo l’aquilone, questo dovrà essere posizionato su un longherone, con il dorso verso il pilota e i cavi provenienti da dietro la trailing edge. Tale posizione si può ottenere volando verso il terreno ed eseguendo lo stesso movimento preparatorio del Rolling Susan: quindi pop all’ala bassa e rilascio all’ala alta. Ma lo stallo dovrà essere più consistente, con un maggior rilascio ai cavi, in modo da superare ed oltrepassare il backflip, ottenendo in pratica una posizione di pancake, ma con il naso verso il pilota e i cavi provenienti da dietro il bordo d’uscita. Nello stesso preciso istante l’aquilone dovrà toccare terra. Se tutto è andato per il verso giusto, si mettono in tensione i cavi per alzare l’aquilone su un longherone. L’inclinazione dell’aquilone rispetto al terreno dovrà essere un po’ inferiore ai 90° (sul lato esterno della finestra, ovviamente….). Quindi si può agire con il pull sull’ala che si trova a contatto col terreno. L’aquilone inizierà una rotazione come nel Lazy Susan e dovrà essere recuperato con entrambi i cavi non appena la spina è in linea col terreno, facendolo atterrare sulle due punte, esattamente come nel Flapjack.Un consiglio: quando date il pull per la rotazione, assicuratevi di avere già il cavo in tensione e non esagerate con la forza. Non date il pull partendo con il cavo lasco o con una forza eccessiva: diversamente ci lascerete la traversa….. piloti avvisati….
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=AOrm-X_Pud0
Yo-Yo
Consiste nell’avvolgere i cavi, una o più volte, attorno alle ali dell’aquilone e, di seguito, a srotolare l’aquilone nella normale posizione di volo. La manovra ovviamente è più confortevole se l’aquilone è dotato di “yoyo stopper”, cioè di due piccoli risalti sul longherone che tengono in posizione i cavi avvolti sulle ali. Si può ottenere in parecchi modi. Vediamone alcuni:1)metodo “two pop”: si inizia posizionando l’aquilone in backflip, dal volo verticale ascendente. Una volta in backflip, si lascia il naso andare un po’ indietro, quindi si colpisce l’aquilone con un pop dato con entrambi i cavi, simmetricamente, per sventare la vela. Subito dopo il pop, bisogna andare incontro all’aquilone mollandogli i cavi. L’aquilone continuerà ad abbassare il naso fino a ruotare completamente attorno alla traversa, posizionandosi nella normale posizione di volo con i cavi avvolti intorno alle ali;2)metodo “push & pull”: dal volo verticale ascendente, si mollano entrambi i cavi brevemente in avanti per sventare un po’ la vela (push), facendo andare il naso dell’aquilone un po’ indietro (non in backflip!), quindi si riportano indietro i cavi seccamente con entrambe le mani. L’aquilone abbasserà il naso verso il pilota (frontflip). In questa posizione, un nuovo pull con entrambe le mani seguito da immediato ed abbondante rilascio, ruoterà l’aquilone attorno alla traversa fino ad avvolgerlo in Yo-Yo;3)ingresso dal fade: può avvenire a naso in alto o a naso verso il terreno. Nel primo caso, si esce dal fade con un lateral roll, non appena l’aquilone è in frontflip si esegue un pull simmetrico con entrambi i cavi, come se si volesse posizionarlo in backflip, ma enfatizzando sia la potenza del pull che il rilascio dei cavi. L’aquilone ruoterà attorno alla traversa completamente e ritornerà in posizione di volo con i cavi avvolti sulle ali. Nel secondo caso, si esce dal fade con un pull simmetrico dato ad entrambi i cavi, come nel Flic Flac, ma con più potenza e rilascio. L’aquilone tornerà su per un attimo col naso e si infilerà fra i cavi, uscendo in Yo-Yo col naso verso il terreno.Per uscire semplicemente dallo Yo-Yo, si possono seguire due vie: a naso in alto, si sventa un istante la vela mollando un po’ i cavi quindi si riprende simmetricamente la tensione facendo qualche passo indietro. L’aquilone si srotolerà. A naso in basso, invece, la manovra si esegue esattamente come il “Pancake to Fade”: si picchia verso il terreno, si sventa l’aquilone con la pancia parallela al suolo e il naso lontano dal pilota, quindi si riprende la tensione sui cavi camminando indietro: l’aquilone si srotolerà e si posizionerà al termine in fade.Esistono comunque altri modi più complessi per uscire dallo Yo-Yo, alcuni costituiscono dei veri e propri tricks autonomi. Li vedremo dopo.
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=7qtBLDYIzAc
Slot machine
La Slot machine consiste in una rotazione sulla pancia (tipo axel) eseguita entrando nel trick dal volo orizzontale. Una volta terminata la rotazione, l’uscita dal trick avverrà ugualmente in volo orizzontale, nella stessa direzione di entrata.La si esegue in due tempi: per prima cosa bisogna sventare e posizionare l’aquilone un po’ di piatto, col naso lontano dal pilota. Per far ciò, volando in orizzontale, allungate un po’ in avanti il braccio corrispondente all’ala superiore, allontanandola un po’ da voi, quindi riportate indietro lo stesso cavo con un pop, dando contestualmente molto rilascio al cavo dell’ala inferiore. L’aquilone inizierà a ruotare col naso lontano mettendosi un po’ di piatto ma non dovrete aspettare che raggiunga il “pancake”: immediatamente dopo il primo pop (questa è la seconda fase), la medesima mano che ha messo di piatto l’aquilone dovrà dare un pull più energico per iniziare la rotazione. Mollate a questo punto i cavi, per assicurare una rotazione libera ed evitare di rimanere impigliati con i cavi sulle punte alari. Terminata la rotazione il naso punterà nuovamente verso la direzione iniziale di ingresso: in questo preciso istante si può riprendere la tensione sui cavi ed uscire dal trick.
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=uSOTDZ5hxY8 (Questo è un nostro video)
Taz machine
La Taz machine è anch’essa appartenente alla famiglia delle “rotazioni sulla pancia” ma, a differenza della Slot, la rotazione avverrà nella stessa direzione dell’half axel “preparatorio”. La rotazione, inoltre, non sarà singola ma doppia, cioè l’aquilone eseguirà un doppio axel piatto. L’uscita avverrà nella direzione opposta a quella di ingresso, o a naso in alto. Vediamo come eseguirla. Si inizia la manovra volando in orizzontale verso un bordo della finestra. Si esegue un half axel, avendo cura di rilasciare parecchio il cavo dell’ala inferiore. Ciò provocherà un pancake sbilanciato e a naso in alto. Attendete un istante (l’aquilone deve iniziare a puntare verso il centro della finestra da solo), quindi date un pull con la mano corrispondente all’ala bassa (nella fase di ingresso). Se eseguite l’half con la mano dx, sarà la sx a dare prima il rilascio e poi il pull per la rotazione. L’aquilone dovrebbe quindi iniziare la rotazione piatta. Mollate subito i cavi per far ruotare liberamente l’aquilone. Dopo due rotazioni piatte, riprendete la tensione sui cavi uscendo col naso in orizzontale, in direzione opposta a quella di ingresso oppure col naso in alto.
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=XqlMKr627vk (Questo è un nostro video)
Wap doo Wap
Il Wap doo Wap consiste in una rotazione di 360° o di 540°, eseguita con l’aquilone in “falso fade”, cioè l’aquilone sarà posizionato a pancia in alto e naso verso il pilota, ma con i cavi provenienti da sotto e da dietro la trailing edge. Vediamo come si esegue questo trick: si parte posizionando l’aquilone in fade, in uno dei modi già visti. Si forza l’aquilone ad uscire dal fade, dando un pull forte e simmetrico su entrambi i cavi seguito da rilascio dato ai cavi. L’aquilone inizierà a ruotare attorno alla traversa, alzerà il naso per un attimo e tenterà di infilarsi fra i cavi, riportando il naso verso il pilota (la manovra è la stessa vista per lo Yo-Yo). Prima che l’aquilone entri in Yo-Yo (il naso dovrebbe superare leggermente l’orizzontale), si dà un pull con la mano dx o sx per provocare la rotazione di 360° o di 540°. Mollate i cavi per favorire la rotazione, soprattutto con la mano inattiva. Dopo la rotazione, ritendete simmetricamente i cavi: con la rotazione di 360°, l’aquilone uscirà dal trick a naso verso il terreno, se invece abbiamo eseguito un giro e mezzo (540°) l’aquilone uscirà dal trick a naso in alto.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=SGtJMS-xu1A (Questo è un nostro video)
Cometa
La Cometa è un trick durante il quale l’aquilone ruota attorno alla traversa e alla spina, in direzione oraria o anti-oraria. Durante una rotazione singola di Cometa l’aquilone passa brevemente attraverso quattro distinte posizioni. Nell’ordine esse sono:1)Pancake o Flare: l’aquilone è posizionato a pancia parallela al suolo e il naso lontano dal pilota;2)Ruotando attorno alla traversa, l’aquilone si posizionerà col naso verso il terreno, leggermente a dx o a sx, a seconda se la rotazione è oraria o anti-oraria;3)Ruotando attorno alla spina, l’aquilone passerà un istante a pancia verso l’alto e naso lontano dal pilota (quasi in backflip);4)L’ultima posizione è il recupero dalla precedente posizione. L’aquilone abbasserà un’ala e si posizionerà col naso fra le ore 12 e le ore 3 nella rotazione oraria, fra le ore 12 e le ore 9 nella rotazione anti-oraria.Queste quattro posizioni presuppongono ovviamente quattro distinti input da impartire all’aquilone, al termine dei quali il ciclo di rotazione può ricominciare.Vediamo come eseguirla e dove focalizzare la nostra attenzione. Per facilitare la spiegazione, prenderò ad esempio una cometa eseguita in senso anti-orario ma la manovra, ovviamente, si può indifferentemente eseguire anche nell’altro senso di rotazione.Si inizia il trick come se si volesse eseguire un axel. L’aquilone, a naso in alto, riceverà un pop energico sull’ala dx, mentre la sx rilascia: l’aquilone inizierà a ruotare verso la posizione di Pancake. Un istante prima che il Pancake venga definitivamente raggiunto, la mano sx esegue un movimento simile all’axel to fade, ma l’impulso in questo caso deve essere leggerissimo, appena sufficiente a far abbassare il naso verso il suolo. L’aquilone non deve entrare in fade: concentratevi ad abbassare il naso verso il terreno, senza esagerare con la forza dell’input. Appena il naso punta verso il terreno, la mano dx dà un pull che ruoterà l’aquilone sul dorso col naso lontano da noi, un po’ di traverso, quasi in backflip. Questo terzo input è la chiave di tutto: non deve essere né troppo forte (l’aquilone si posizionerebbe in un backflip troppo profondo, dal quale sarebbe difficile uscire), né troppo leggero (l’aquilone stenterebbe a ruotare). Subito dopo il terzo movimento, la mano sx deve impartire l’ultimo input del ciclo (il quarto), per tirar fuori l’aquilone dal “quasi backflip”, posizionando l’aquilone col naso fra le ore 12 e le ore 9, pronto per eseguire un nuovo half axel e ricominciare una nuova rotazione.La sequenza del movimento delle mani è la seguente:DX…. sx…. dx.. sx.. / DX…. sx…. dx.. sx.. / e così via (in maiuscolo i pop più energici, i puntini di sospensione rappresentano il timing dei movimenti).Qualche consiglio:1)cercate di non avere un approccio frenetico a questo trick: non macinate impulsi alla cieca ma rallentate il ritmo e provate ad osservare quello che fa l’aquilone in aria e a regolarvi di conseguenza. Non è vero che per imparare la cometa bisogna essere rapidissimi con gli impulsi. Una volta imparato il movimento, avrete tutto il tempo per accelerare a vostro piacimento;2)cercate di mantenere i cavi in tensione per tutta la durata del trick. Nel caso di vento appena sufficiente, è necessario camminare indietro. Badate però a non far prendere troppo vento alla vela, diversamente l’aquilone stenterà a ruotare e perderà quota rapidamente. Trovate un punto di equilibrio fra libertà di rotazione e tensione dei cavi;3)tutti gli impulsi sono molto meno forti di quello che comunemente si pensi. Rallentate il ritmo e non esagerate con la forza: vedrete che il vostro aquilone inizierà a “cometare”. Il concetto fondamentale è che la Cometa è un trick dove l’inerzia dell’aquilone gioca un ruolo determinante: noi dobbiamo limitarci a controllare questa inerzia con gli input dati al momento giusto, senza esagerare con la potenza. Bisogna lasciar libero l’aquilone di ruotare, non bisogna contrastarlo. Concentratevi ad “accompagnare” l’aquilone nella rotazione.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=McgPQsY00L4 (Questo è un nostro video)
Yo Fade
Consiste in una entrata inversa in Yo-Yo, al termine della quale l’aquilone si posizionerà in fade, con i cavi avvolti attorno alle ali. Si esegue da una picchiata verticale verso il terreno con le braccia tese dietro la schiena. Si rallenta l’aquilone camminandogli incontro e, giunti alla quota di esecuzione, bisogna realizzare un pancake appena accennato. Non bisogna sventare la vela completamente, con la pancia parallela al suolo: guardando l’aquilone lateralmente da sx, la posizione della spina dovrebbe essere all’incirca fra le ore 7 e le ore 8 del quadrante dell’orologio. Istantaneamente dopo il “pancake appena accennato”, entrambe le mani, simmetricamente devono impartire un pull deciso. Dopo il pull bisogna camminare rapidamente verso l’aquilone con le braccia distese in modo da facilitare la rotazione. Se tutto è andato per il verso giusto, l’aquilone riporterà il naso verso il pilota, supererà la posizione di fade, continuerà a ruotare attorno alla traversa avvolgendo i cavi sulle ali e terminerà la manovra posizionandosi in fade, con i cavi avvolti sulle ali. Riprendete un po’ la tensione sui cavi una volta raggiunto lo Yo-Fade, per stabilizzare l’aquilone. Per uscire dal trick, date un pull simmetrico con entrambi i cavi: l’aquilone si srotolerà e tornerà nella normale posizione di volo.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=_6Y5n947fPw (Questo è un nostro video)
Crazy Copter
Il Crazy Copter consiste in una o più rotazioni eseguite con l’aquilone nella apparente posizione di backflip (naso lontano e pancia verso l’alto) ma i cavi in realtà proverranno dalla parte del naso e non dalla trailing edge. Per posizionare l’aquilone in modo da poter eseguire questo trick, si vola in linea verticale ascendente, avendo cura di mantenere “bene in tiro” i cavi. Giunti alla quota di esecuzione (in genere questo trick si esegue piuttosto in alto nella finestra del vento) si mollano in avanti per un istante i cavi (push), in modo tale da mandare un po’ indietro il naso. Questo movimento deve essere immediatamente seguito da un forte pull simmetrico su entrambi i cavi, in modo tale da far schizzare in avanti il naso, obbligandolo a infilarsi fra i cavi. A tale scopo, dopo il pull, bisogna dare immediato rilascio ai cavi: l’aquilone deve ruotare attorno alla traversa di circa 270° (guardando l’aquilone lateralmente da sx, la posizione finale della spina dovrà essere compresa fra le ore 8 e le ore 9 del quadrante dell’orologio). Subito dopo aver raggiunto questa posizione, si può dare il pull deciso per provocare la rotazione (con la mano dx o sx, è indifferente). Il movimento di rotazione è simile a quello del backspin. Ricordatevi di dare un po’ di rilascio, soprattutto con la mano inattiva, durante la rotazione. Dopo la rotazione (o le rotazioni), bisogna recuperare la posizione di volo normale nel momento in cui il naso è lontano dal pilota. L’aquilone alzerà il naso compiendo la manovra inversa a quella di ingresso.In questo trick è fondamentale la fase preparatoria. La rotazione piatta non costituisce di per sé una fase molto difficile. La posizione iniziale del naso e l’entità del pull per provocare la rotazione di 270° attorno alla traversa, dipendono molto dall’aquilone utilizzato. Alcuni aquiloni necessitano di andare molto indietro col naso, altri ancora preferiscono un movimento appena accennato. Provate ciò che funziona meglio con il vostro aquilone. Non abbiate fretta di dare il pull per la rotazione: aspettate che l’aquilone sia nella giusta posizione.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=_UCHy31liJ8 (Questo è un nostro video)
Lewis
E’ un trick composto da uno Yo-Yo e da un Lazy Susan. Si esegue entrando in Yo-Yo dal volo verticale ascendente. Il metodo di entrata che dovrà essere usato per questo trick è il “push & pull” (vedi sopra). Subito dopo aver “caricato” lo Yo-Yo, si lascia ruotare ulteriormente l’aquilone all’indietro, fino a raggiungere il backflip. A questo punto basterà dare un pull ad un cavo (dx o sx) per provocare un giro completo di Lazy Susan (360°). Al termine della rotazione, l’aquilone viene recuperato mettendo in tensione entrambi i cavi, facendo anche qualche passo indietro. Dopo aver srotolato i cavi, tornerà nella consueta posizione di volo.
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=aMnE24e_958
Yo-Yo Multilazy
E’ identico al Lewis, tranne che per il numero di rotazioni di Lazy. Dopo aver raggiunto il backflip con i cavi in Yo-Yo, si eseguono una serie di rotazioni di Lazy Susan (Multilazy) e si esce dal trick allo stesso modo del Lewis.
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=MQMF2QuYbSw
Yo-Yo Take-off (Decollo in Yo-Yo)
In questo trick l’aquilone avvolgerà i cavi intorno alle ali, direttamente in fase di decollo. L’inizio è molto simile al flapjack. Dalla consueta posizione di decollo, si tirano dolcemente i cavi fino a far cadere il naso in avanti. Appena il naso è a qualche decina di cm da terra, si dà un pull deciso con entrambi i cavi, come se si volesse posizionare in backflip ma enfatizzando il rilascio dei cavi subito dopo il pull. L’aquilone ruoterà completamente attorno alla traversa ed uscirà a naso in alto con i cavi avvolti sulle ali. Acceleratelo dolcemente e fategli prendere quota. Per srotolare lo Yo-Yo, seguite uno dei metodi già descritti.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=KPbG6RUgbDU (Questo è un nostro video)
Yo-Yo Dead launch
E’ un altro decollo in Yo-Yo, questa volta con l’aquilone a terra sulla pancia e il naso verso il pilota. La posizione di partenza è simile a quella del K2000: l’aquilone deve dare il naso al pilota, essere poggiato a terra sulla pancia e i cavi devono provenire da dietro la trailing edge e passare sul dorso. Rilasciate completamente i cavi (devono essere laschi) e, bruscamente, date un pull energico con entrambe le braccia, facendo seguire il movimento da un po’ di rilascio ai cavi stessi. L’aquilone rimbalzerà a terra sollevando il naso. In questo preciso istante, mettete in tensione dolcemente i cavi e accelerate l’aquilone andando indietro, in modo che la vela prenda vento e si sollevi con i cavi in Yo-Yo.Abbiamo preferito inserire questa variante del Dead launch in quanto il movimento base del Dead launch, con i moderni aquiloni, è quasi impossibile da eseguire.
Cartwheel
E’ un recupero dell’aquilone da una accidentale caduta. Si esegue con l’aquilone posizionato su un longherone, con la pancia verso il pilota. Il naso dell’aquilone dovrà SEMPRE essere rivolto verso il centro della finestra del vento per agevolare la rotazione. Se l’aquilone dovesse cadere al suolo sul lato sx della finestra, il naso dovrà essere puntato verso dx e viceversa. Lasciate andare un po’ indietro l’ala in alto, quindi date un pull deciso e di moderata intensità sulla stessa ala. Contemporaneamente rilasciate il cavo corrispondente all’ala a terra. L’aquilone ruoterà sulle punte alari e si riposizionerà per il decollo. Se durante la manovra dovesse accadervi di rimanere impigliati con un cavo sul tip alare, con dei movimenti di tira e molla sappiate che è possibile liberarlo, senza dover necessariamente andare sull’aquilone a liberarlo manualmente.
Sleeping Beauty (Twist)
E’ un buon sistema per recuperare l’aquilone da una caduta di schiena col naso verso il pilota. Immaginate la posizione di partenza come un fade, ma con l’aquilone a terra. Per riprendere il volo, sbilanciate leggermente la posizione dell’aquilone, tirando un po’ un’ala verso di voi, in modo da allontanare l’altra. Sull’ala più lontana si esegue un energico pull (la manovra è simile all’ingresso in backspin), mentre il cavo opposto viene mollato. L’aquilone inizierà a ruotare attorno alla spina, facendo perno sul terreno con il naso. Nel momento esatto in cui l’aquilone vi mostra tutta la schiena, andate indietro e recuperate tempestivamente la tensione con entrambi i cavi, per alzare il naso a fargli prendere vento. Potete direttamente decollare oppure posizionare l’aquilone sulle punte e poi eseguire il decollo. Siate rapidi a riprendere tensione sui cavi non appena l’aquilone vi mostra la schiena: se ritardate questa fase, l’aquilone cadrà a pancia per terra col naso verso di voi e i cavi sotto i longheroni. In questo caso…. vi consigliamo salomonicamente di andarlo a tirar su a piedi…
Esempio video: http://it.youtube.com/watch?v=xN6fIJolzeI
Rising fade
E’ un decollo dalla posizone di Pancake a terra (naso lontano e pancia per terra). E’ il naturale seguito del “Pancake landing” (vedi sopra). Da questa posizione, si esegue un pull con entrambe le braccia, simmetricamente, e subito dopo si mollano un po’ i cavi: l’aquilone si alzerà ruotando subito in fade. Non appena raggiungete il fade, stabilizzatelo mettendo in tensione leggera e costante i cavi. Muovendovi indietro fate salire di quota l’aquilone in fade e, giunti a distanza di sicurezza dal terreno, eseguite un lateral roll e riprendete il volo.
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=Vw5cxUKZ9xg (Questo è un nostro video, il rising fade è il quarto degli esempi di ingresso in fade)
Comete Cascade
In attesa di descrizione...
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=Gy8AcwPl1YA (Questo è un nostro video)
Slide
In attesa di descrizione...
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=zZ2Mf0i73dg (Questo è un nostro video)
Two Point Landing
In attesa di descrizione...
Esempio video: http://www.youtube.com/watch?v=Hn2fOvZ2nks (Questo è un nostro video)
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